15 febbraio ore 15.30
presso Macroarea Ingegneria – Università degli Studi di Roma “Tor vergata”
Edificio Presidenza, Aula Galileo, Via del Politecnico 1 (posti limitati – mappa con indicazioni su come arrivare) e in collegamento online tramite Zoom.
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Ne abbiamo parlerlato con:
- Domenico Squillace
Presidente Uninfo
Normazione tecnica e AI Act
(➤➤➤ SLIDE PDF riservate ai partecipanti evento) - Santo Mirabelli
Direttore della Divisione Information Technology della Polizia Postale e delle Comunicazioni e Componente del Tavolo di Lavoro Europol su “Strategia per l’Intelligenza Artificiale a supporto delle Forze di Polizia
Innovazione normativa EU AI Act ed impatti di sistema
(➤➤➤ SLIDE PDF riservate ai partecipanti evento) - Alessandro Rossi
Comitato tecnico CesIntES
EU AI Act e Corporate Intelligence
(➤➤➤ SLIDE PDF riservate ai partecipanti evento) - Costanza Matteuzzi
Board di Women4Cyber Italia
Responsabilità, impatti etici e sociali - Domenico Natale
Uninfo – Esperto ISO, CEN, UNI
EU AI Act ed impatti nella standardizzazione
(➤➤➤ SLIDE PDF riservate ai partecipanti evento)
Modera
- Francesco Farina
Direttore Esecutivo CeSIntES e Direttore Didattico Accademia cybersicurezza Lazio
AI come fenomeno di intelligence economica
(➤➤➤ SLIDE PDF riservate ai partecipanti evento)
Dopo un lungo processo negoziale e lunghe discussioni sta giungendo a conclusione l’iter di approvazione della proposta di regolamento UE sull’intelligenza artificiale (c.d. EU AI ACT). Tale nuova disciplina normativa costituirà la prima regolamentazione ufficiale nel mondo in materia di intelligenza artificiale. Ciò costituirà certamente un grande passo in avanti in termini di innovazione normativa e di innovazione tecnologica per tutta l’Europa e non solo.
L’AI Act , infatti, è chiamato a gestire il delicato equilibrio tra esigenze di innovazione ed utilizzo responsabile di soluzioni di intelligenza artificiale nonché ad assicurare il giusto bilanciamento tra competitività e sicurezza economica, con particolare attenzione ai diritti dei cittadini ed al pieno rispetto di diritti umani e valori democratici.
Forte è la caratterizzazione di tale norma nella direzione del rispetto dei principi concernenti il trattamento dei dati personali e sensibili dei cittadini europei già ben delineati dal GDPR. In particolare, agli ormai noti concetti di privacy by design previsti dal GDPR si affiancheranno i requisiti di cyber security previsti dall’AI ACT per alcune applicazioni di I.A., in relazione ai crescenti rischi che l’utilizzo delle suddette applicazioni può comportare.
In particolare, l’AI Act disciplinerà lo sviluppo, la commercializzazione e l’utilizzo di sistemi di Intelligenza artificiale prevedendo specifici obblighi per progettisti, fornitori, importatori, distributori, e fruitori di tali sistemi, chiamati a tener conto di quelli che saranno i dettami a breve ufficializzati dal Parlamento europeo.
Il Sistema Paese è quindi chiamato ad organizzarsi per recepire tempestivamente tali nuove regole, con criteri applicativi oggettivi, protocolli e sistemi di certificazione di processo e professionali dedicati, per sfuggire alla autoreferenzialità, rispondere ad esigenze di sicurezza e di mercato, e non perdere il treno della competitività che, in un settore altamente innovativo quale quello in argomento, può costituire un volano per la nostra economia oppure l’ulteriore freno alla competitività di un Continente già in sofferenza.