Prima della rivoluzione francese gli “Stati Generali” erano una assemblea consultiva in cui venivano rappresentati i tre ordini che costituivano lo Stato – clero, nobiltà e borghesia -, convocati in occasione di situazioni di criticità imminente per lo Stato, per l’ultima volta nel maggio del 1789, nel pieno della crisi economica che imperversava e culminata poi con la nota rivoluzione.
Con una interpretazione in chiave moderna, abbiamo preso spunto da un organo consultivo che riuniva quelle che erano le “forze” economiche dello Stato e, non per fare rivoluzioni, se non culturali, abbiamo voluto creare un appuntamento con cadenza annuale in cui coinvolgere e riunire le componenti del “sistema” italiano di intelligence economica.
A differenza dell’assemblea storica d’oltralpe, l’oggetto della convocazione non vuole essere una crisi profonda ed imminente, ma può piuttosto costituire un appuntamento costruttivo per far conoscere e analizzare scenari e fenomeni attuali, progetti ed iniziative in corso, per dibattere e confrontarsi su tematiche di interesse, opportunità e minacce che coinvolgono il Sistema Paese e le sue aziende.